È ufficiale: non ci sono cambiamenti per le imbarcazioni straniere nel 2024
Siamo stati i primi ad annunciare, in uno dei nostri articoli di circa due mesi fa, che secondo noi non ci sarebbero stati cambiamenti nella navigazione delle imbarcazioni straniere in Croazia per il 2024 LINK.
In quel momento, anche se la notizia non era ufficiale, aveva un certo peso per i diportisti italiani che pianificavano il viaggio in Croazia con i loro natanti però il quale, in alcuni casi, dipendeva dal fatto se tutto rimane invariato agli anni precedenti.
Novità nella navigazione e nell'ingresso in Croazia nel 2024
La notizia più grande è proprio quella che alla fine non c’è nessuna novità. Tutto rimane uguale, le imbarcazioni sotto 10 metri senza targa potranno navigare in acque croate durante la stagione del 2024.
Questo significa che la Croazia cioè il Ministero del Mare non ha introdotto un nuovo regolamento, o meglio dire, l’hanno rimandato fino a nuovo avviso, probabilmente per farla entrare in vigore nel 2025.
Per coloro che non hanno seguito la situazione fin dall’inizio: la Croazia ha in programma di vietare l’ingresso delle imbarcazioni non immatricolate nelle acque croate. Fino ad ora, i diportisti che non erano obbligati a registrare le loro imbarcazioni nel proprio paese potevano navigare in Croazia.
La maggior parte di questi sono dall’Italia perché in Italia non esiste l’obbligo di immatricolare le imbarcazioni fino a 10,00 metri di lunghezza, ma questi natanti non dovrebbero lasciare nemmeno le acque italiane.
Ecco cosa scrive la Guardia Costiera Italiana su questo argomento
Sul sito web nella sezione delle domande e risposte, puoi trovare quanto segue:
Qual è la documentazione obbligatoria per i natanti che navigano nelle acque territoriali italiane?
I limiti di navigazione per le unità marcate CE sono stabiliti dall'art. 27, comma 4, del D. Lgs. n. 171 del 18.7.2005, in base alla categoria di progettazione di appartenenza (A,B,C, D). Per tali unità, per determinare i limiti attribuiti alle varie categorie, si tiene conto dei loro criteri costruttivi in funzione delle condizioni meteo-marine e non della distanza dalla costa.
Occorre tuttavia precisare che, in via generale, tutti i natanti da diporto (unità di lunghezza pari o inferiore ai 10 metri di lunghezza) marcati CE o non marcati, non avendo obbligo di iscrizione nei pubblici registri non conseguono il diritto ad inalberare la bandiera italiana.
Di conseguenza non sono giuridicamente legittimati a navigare oltre il limite del mare territoriale (12 miglia dalla costa) pur essendone tecnicamente idonei.
Ciò per gli effetti delle norme di diritto internazionale sul mare che nella convenzione di Montego Bay del 1982, resa esecutiva in Italia con legge 689/94, all'art. 90 sancisce il diritto ad uno Stato di far navigare nell'alto mare solo navi che battono la sua bandiera. Come detto, i natanti non iscritti non possono avvalersi del regime di bandiera, per cui la loro navigazione in acque internazionali costituisce una violazione oltre all'eventuale rischio a cui si espone il conduttore poiché la navigazione senza bandiera in acque internazionali è soggetta alla sovranità delle navi militari di qualsiasi nazionalità.
Si ricorda infine che la navigazione in acque territoriali di altri Stati è regolata dalla sovranità degli stessi ed è quindi sempre consigliabile informarsi presso le autorità locali in merito alla disciplina applicata.
La frase più importante è l’ultima ossia quella che invita ad informarsi sulle regole del paese che si sta per visitare. E se si invia una richiesta di informazioni al Ministero del Mare Croato o all’Ufficio della Capitaneria di Porto, si riceve la seguente risposta ufficiale:
Ministero del Mare, dei Trasporti e delle Infrastrutture Croato:
l’introduzione di nuove regole che avrebbero impedito alle imbarcazioni non soggette ad immatricolazione obbligatoria, inizieranno ad essere applicati nel corso del 2025 invece del 2024 come inizialmente previsto.
Il vasto pubblico nautico sarà informato nei dettagli delle modifiche attraverso procedure di consultazione pubblica in occasione dell'adozione del nuovo Regolamento sulle condizioni di arrivo e soggiorno di yacht e imbarcazioni straniere destinate allo sport e al tempo libero nelle acque marine interne e territoriali della Repubblica di Croazia.
Il Ministero del Mare, dei Trasporti e delle Infrastrutture Croato ha ricevuto la comunicazione ufficiale inviata dall'Ambasciata d'Italia a Zagabria riguardante le modifiche alla normativa italiana che regola la navigazione delle navi da diporto. Li studieremo in dettaglio e ne terremo conto nella preparazione dei cambiamenti futuri.
Questa notizia arriva come un sollievo per molti diportisti che attendevano con ansia la decisione ufficiale sull’ingresso delle imbarcazioni senza targa in Croazia per il 2024. Piacerà soprattutto ai navigatori italiani che spesso visitano le acque croate ma erano preoccupati per possibili cambiamenti che avrebbero potuto complicare le loro vacanze.
Mandinus Yacht Agency, come principale agenzia per yacht in Croazia, accoglie questa decisione e incoraggia tutti i navigatori a prepararsi per la prossima stagione di navigazione e a godersi le bellezze dell’Adriatico croato senza preoccupazioni.